Generatore a magneti permanenti (3a parte)


Continua il lavoro per costruire un generatore a magneti permanenti che ci consenta di capire e imparare quanto necessario per poi realizzarne uno più grande (di potenza maggiore) da collegare al VentolONE.

Ci siamo dedicati all’installazione di un sistema corona-rocchetto recuperato da una bicicletta per bambini, attraverso il quale agevolmente porre in rotazione il rotore con i magneti e, in prospettiva, prevedere il collegamento di questo prototipo al VentolONE per le “prove su strada”.

Ci interessa inoltre validare il sistema di rilievo della caratteristica tensione a vuoto – numero di giri (V0 – RPM) realizzato con la scheda Arduino: a tal fine ci siamo dotati di un oscilloscopio gentilmente “prestatoci”.

Qui son cominciati i dubbi (benedetti!): mentre con un multimetro misuravamo circa 2,5 Volt@270 giri/min, dall’oscilloscopio emergono circa 3,5 Volt@270 giri/min. A parte la sorpresa evidentemente piacevole (il generatore presenta un rendimento maggiore, +40%, di quanto inizialmente misurato)…com’è possibile questa differenza?
In realtà un amico ci ha svelato l’arcano: un multimetro misura sempre i valori efficaci! Prova ne sia che se lo utilizziamo a misurare la tensione di rete di casa nostra salta fuori 230 Volt. Ah, l’ignoranza…!

Seconda magagna, più sottile. Come è possibile che il periodo visualizzato dall’oscilloscopio tra due picchi della forma d’onda sia pari a 20ms, che corrisponderebbe a una velocità angolare pari a (1/20ms)*60=3000 giri/min, quantomeno improbabile…

Pensa pensa…mumble mumble…

Dunque, ciascuna sinusoide corrisponde alla variazione di flusso indotta in una fase dal transito di una coppia di magneti di polarità opposta. I magneti sono 16, le coppie 8.
Ergo il rotore compie un giro completo ogni 8 sinusoidi!
E quindi il calcolo corretto risulta:

f=1/(20ms*8)=6,25 Hz,

che corrisponde a

RPM=f*60=375 giri/min,

assolutamente più credibile.

Soprattutto, perfettamente in linea con i valori ottenuti con il sistema di rilievo della caratteristica! Alleluja!

One thought on “Generatore a magneti permanenti (3a parte)

  1. da quante spire e di che sezione sono ralizzate le bobine? e a quanto equivale il loro diametro sia interno che esterno? grazie aspetto vostra risposta , posso dire che l’esperimento è molto interessante invio mio indirizzo mail per suggerimenti grazie

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