Intervista su Radio InBlu

L’altro giorno un altro dei tanti contatti collezionati alla MakerFaire di Roma si è concretizzato in una intervista radiofonica di Radio InBlu: lo speaker Marco Parce ci ha lasciato raccontare un po’ della nostra attività, dei nostri progetti e della visione che abbiamo.

Qui di seguito il podcast della medesima: buon ascolto!

Benvenuta openGalileo!

POST UPDATED

Durante la Maker Faire Rome 2014 abbiamo avuto modo di raccontare dei nostri test, delle nostre ideazioni e dei nostri progetti. Dentro lo stand, sui biglietti da visita, nelle nostre parole aleggiava un nome, openGalileo, che per questioni banalmente tecniche non abbiamo avuto modo di presentare prima, qui sul blog.

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Non sarà sfuggito di certo ai nostri lettori quanto più diradati sia diventati nell’ultimo anno i post su questo blog. C’era un motivo. Eravamo impegnatissimi su due fronti, con un minimo comune denominatore: ora che si fa?

Ora, a novembre 2013, ora che siamo stati alla Maker Faire 2013, ora che abbia dimostrato la fattibilità delle installazioni in Africa, ora che abbiamo accumulato know-how e contatti, bene, ora che si fa?

Ora che si fa in termini di struttura nostra interna?

Ora che si fa in termini di ideazione di turbine eoliche? e per chi?

Abbia parlato qui sul blog a più riprese del crowdfunding: l’idea ci affascina fin dal primo momento in cui l’abbiamo scoperto, e pur tuttavia tante questioni restavano aperte, soprattutto di ordine fiscale e societario. Nessuno nel VentolONE team ha competenze in ambito economico e fiscale, se non i minimi requisiti per saper pagare le tasse e poco più. A gennaio eravamo a un punto morto.

All’inizio di questo 2014 abbiamo avuto modo però di conoscere realtà e persone nuove che ci han portato attraverso tante discussioni, tante chiacchiere, tanti pensamenti e ripensamenti a fondare a fine settembre una società srl da iscrivere al registro delle start-up innovative: openGalileo.

openGalileo

Rivisto oggi questa società sembra la naturale conseguenza di tante riflessioni emerse anche qui, sul blog: qui, qui e qui. Insomma, da quelle chiacchiere sulla spiaggia di Zanzibar nel 2011 siamo giunti fino a qui.

Il nome è scaturito un po’ alla volta, come riflessione su quello che la neonata società vuol essere: una realtà che fa dell’open-hardware un punto irrinunciabile, una entità che fa del metodo scientifico galileiano un faro nel suo operare, un atto di coraggio in questo periodo di crisi atroce, con l’occhio al futuro e al futuro energetico del nostro Paese e del nostro mondo: come Galileo ebbe il coraggio di mettere l’occhio al cannocchiale e guardare quel che succedeva nei cieli osando mettere in discussione certezze vecchie di secoli, così ci siamo fatti forza e abbiamo deciso di andare al di là della paura immobilizzante che la Crisi ha instillato nelle nostre vite lavorative e quotidiane.

Dentro openGalileo è confluito a vario titolo e in varia forma tutto il VentolONE team, con il proprio background culturale, scientifico, tecnico e umano. Ne fanno parte anche alcuni membri di Solare Collettivo ONLUS, che da sempre sostiene questo nostro progetto. Ne fa parte la cooperativa energetica Retenergie, che si occupa della realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di Solare Collettivo è in fondo diretta emanazione.

openGalileo di occuperà di sviluppare macchine per la produzione (meglio, conversione) di energia dalle fonti rinnovabili, a partire dal nostro amato VentolONE, per cominciare. L’idea di fondo è che per dare un futuro energetico al nostro Paese e al nostro mondo è ormai inevitabile un radicale cambio di paradigma che faccia dell’autoconsumo, dell’efficienza e della sobrietà energetica uno stile di vita e un modo di pensare: produrre l’energia (elettrica, termica, ecc.) dove serve, nella quantità che serve, con le risorse del territorio in cui si è. In buona sostanza il medesimo pensiero che ci ha guidato nelle avventure africane, declinato in salsa occidentale. L’energia diventa quindi una questione “personale”: ciascuno si fa la sua, per poi semmai condividerla in rete.

Sapere che la corrente immagazzinata in una batteria è poca apre gli occhi, in Africa, sugli usi che se ne fa: stimola la fantasia per migliorare la resa, spinge nel verso di cercare soluzioni alternative. A noi è successo. Spinge, sveglia, vitalizza: tutto il contrario di quel che sta vivendo questo nostro stanco e vecchio Paese.

Come VentolONE team continueremo ad esistere quindi, nella medesima forma di gruppo informale e libero che si occupa di sviluppare soluzioni tecniche in materia energetica: la presenza di openGalileo farà sì che si possa procedere alla commercializzazione di prodotti, dalla vendita dei quali ricavare quei fondi necessari per portare avanti la ricerca e per finanziare quei progetti che nei Paesi in Via di Sviluppo sarebbero sviluppabili solo attraverso faticose raccolte di denaro che rischiano sempre, l’abbiamo sperimentato, di sfociare in un sottile paternalismo che non ci è mai piaciuto.

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il neo-presidente all’atto della firma costitutiva della società