Abbiamo spedito a don Tarcisio una piccola stazione anemometrica del tutto analoga a quella che stiamo utilizzando per le nostre rilevazioni. Da quando abbiamo cominciato (4 anni fa!) parecchie cose sono cambiate nell’ambito dell’elettronica digitale e dei microcontrollori, in particolare abbiamo visto crescere a dismisura l’utilizzo di schede tipo Arduino, alla quale in special modo ci siamo appassionati data la natura open del progetto stesso.
Ora, nel momento di scegliere quale componentistica utilizzare per l’anemometro da spedire in Tanzania, nell’ottica di realizzare uno strumento solido e facile da utilizzare che non preveda particolari abilità tecniche e viva di vita propria abbiamo analizzato alcune possibili soluzioni e abbiamo pensato di condividerle.
A onor del vero la soluzione che abbiamo fin qui utilizzato presenta un (grave) vizio di fondo che farà inorridire gli elettronici più smaliziati: un po’ per la fretta (si partiva a giorni), un po’ per ignoranza, un po’ perchè di fatto utilizziamo quasi sempre l’alimentazione da rete elettrica, non abbiamo inserito un regolatore di tensione tra pannello solare e batteria.
Lo schema necessario è invece quanto segue:
Come si vede la differenza risiede sostanzialmente nella presenza di un regolatore di tensione che rileva l’avvenuta ricarica della batteria e disattiva il collegamento con il pannello, preservando la batteria stessa dal sovraccarico.
Si è trattato pertanto di scegliere la soluzione più semplice ed economica per rilevare i dati di vento a Ukomola dove andremo a installare 2 turbine eoliche.
Nel seguito quindi le nostre elucubrazioni e considerazioni. Nella anemometer – comparison chart potete trovate la tabella comparativa con tutti i link ai rivenditori, in modo che possiate andare direttamente ai negozi online.
Da notare che i prezzi di spedizione son in alcuni casi solamente stimati, e che i prezzi riportati fanno riferimento al 20 febbraio 2012.
Abbiamo analizzato i seguenti casi:
- Soluzione 1: ri-adattamento del logger attualmente in uso, con aggiunta di un regolatore di carica
- Soluzione 2: cooking hacks (libelium), con pannello acquistato a parte
- Soluzione 3: cooking hacks con pannello incluso
- Soluzione 4: seeedstudio, con shield apposito per Arduino
- Soluzione 5: Kit Starter Plus 5W
(continua…)