Finalmente in condivisione la nostra turbina Aloise AT4Africa: una semplice turbina Lenz riadattata per applicazioni africane attraverso l’utilizzo di due dinamo da mozzo, e chi è passato al nostro stand alla Maker Faire di Roma ha potuto osservarla. La struttura è realizzata attraverso il taglio laser di materiali quali il legno o l’acciaio: chiaramente in Africa si dovrà ricorrere a una più semplice ruota di bicicletta come sostegno.
Le pale sono realizzate in lamiera di alluminio recuperata da una tipografia, in Africa si può ricorrere a una più semplice lamiera di acciaio. Per quanto riguarda le dinamo (che in realtà sono alternatori!), sono di più semplice acquisto in un qualunque mercato africano che non in Italia: qui noi ci siamo rivolti a Rosebikes, sia per i prezzi che per il servizio impeccabile!
Le prestazioni: la turbina è sicuramente sovradimensionata rispetto alla potenza dei due generatori se considerata rispetto alle condizioni eoliche nelle quali normalmente sono studiate le turbine eoliche; i due generatori presentano una potenza generata nominale pari a 3W. L’area di 0,88 m2 consente di ottenere una potenza di circa 13W @ 5m/s, considerando un ragionevole rendimento di 0,2 per la sola turbina. Se si considerasse una velocità nominale pari a 10m/s si avrebbero a disposizione ben 100W, ma nel contesto semi-urbano per la quale è pensata questa condizione si presenterebbe ben di rado: è adatta per piccole potenze e per altezze di installazione limitate (diciamo 10m al più). Tutto ciò significa che sarà comunque in grado di garantire il fabbisogno elettrico per una famiglia africana come quella di Aloise, ma per questi dettagli tecnici rimandiamo a un successivo post.
Per ora godetevi i disegni che, ribadiamo casomai fosse necessario, sono rilasciati con licenza Creative Commons – BY-NC-SA !
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Finally our CAD files for Aloise AT4Africa turbine are shared: this is a modded Lenz turbine , adapted for Developing Countries users. We presented it at Maker Faire Rome, last week.
The structure is really simple, and laser cut parts can be substituted by simple bicycle wheels. The hub dynamos are really common in Africa (better, in Tanzania, which we know better!) and they are good for power supplying a simple family: we bought on Rosebikes, good prices and better service. Ok, the turbine is oversized comared with the generators: at 5 m/s wind speed the output power will be around 13W (assuming a 20% turbine efficiency), at 10 m/s the output should be around 100W, so generators would get burned. But it is really difficult to have 10 m/s wind speed for small turbines at least 10m high from the ground, so this choice should be a good one. We will have enough tests to confirm this.
A lot of informations are missing, we know: we will give in a following post!
By now take a look on the drawings, as usual released under Creative Commons license – BY-NC-SA !
Ottima iniziativa. il sito della INVELOX mostra che brezze molto leggere se catturate con una struttura tipo imbuto che le convogli in una struttura tubolare con superfice che diventa man mano più ridotta, ottiene un aumento della velocità del flusso e della energia sfruttabile con eliche o turbine con una efficienza maggiore rispetto alla velocità iniziale di ingresso.
La società americana che produce questi impianti afferma che brezze di 1,5mt/sec catturate ad altezza di 10-15 mt possono generare energia anche di centinaia di Kwatt.
Credo interessante visionare il sito
Surico
Il problema con un “imbuto” del genere è chiaramente esclusivamente estetico: non penso che nessun comune italiano ti permetterebbe di installare una struttura del genere!
Per il resto, per catturare con una brezza di 1,5 m/s un centinaio di kW serve un’area molto grande, per capirci:
A=100000W / (0,5 x 1,2 x 0,3 x 1,5^3) = 164609 mq, cioè un quadrato di lato 405m.
DIciamo che non credo che la cosa sia ottenibile, a 1,5 m/s …!