Dare aria ai denti

Siamo stati citati su ecoblog, ieri pomeriggio, e la cosa ci ha riempiti di un po’ di sano orgoglio!
Cavolo, il giro si allarga, ci siamo detti! Diventiamo “famosi”!
E poi ci siamo fatti una bella risata, consci che la goliardia e l’ironia ci tengono con i piedi per terra
e il progetto nella sua giusta dimensione.

Oggi però sono cominciati i commenti, alcuni con dei dubbi, altri di apprezzamento, insomma una normale “dialettica web 2.0”.

Meno uno.
Un tale Mauriziosat si è lanciato in una serie di invettive che ci hanno un po’ spiazzati:
avremo “toppato” di così tanto i conti, tanto da farci sbeffeggiare e insultare in questa maniera? ci siamo chiesti…
Poi, poi, poi…abbiamo guardato con attenzione i numeri citati dal succitato Mauriziosat
e… lasciamo a voi lettori il giudizio.
Egli cita uno studio presumibilmente olandese sulla validità del mini-eolico come soluzione energetica
e si giunge alla conclusione che è meglio il megaeolico. Si “omette” di sottolineare a chiare lettere un “piccolo” particolare…che vedremo nel seguito!
Lo studio è qui:

http://www.lowtechmagazine.com/2009/04/small-windmills-test-results.html

A supporto di quanto affermeremo nel seguito
citiamo per esempio questo breve compendio teorico sulla questione:

http://www.energia-eolica.it/cenni_di_teoria_energia_eolica

ma qualunque libro che tratti l’eolico riporterà quello che è sapere umano consolidato…diciamo da 200 anni.

Riportiamo i commenti di Mauriziosat, poi la nostra risposta.
Ai lettori trarre le conseguenze e le conclusioni!

Mauriziosat scrive:

ma che diamine
SMASCHERO IL
CIARLATANO COSTRUTTORE DI QUESTO COSO ……………e lo squallido moderatore cancella il post ?
MA CHE SCHIFO.
———————————————–
E COMUNQUE
questo è certamente migliore di quella porcheria lassu’:
http://www.turby.nl/
alla fine della baruffa costa 21 mila € e produce un ridicolissimo 247KWh in un anno intero.
http://www.lowtechmagazine.com/2009/04/small-windmills-test-results.html
COSA VORRANNO MICA FARE CON QUEL
BARATTOLO ARRUGGINITO …………………?
————————————————
SE UN IMPIANTO simile DA 21 MILA € HA DATO SOLO 247 KWh IN UN ANNO ……………http://www.turby.nl/
NON SI CAPISCE come quel
trabiccolo mal realizzato possa darne , anche solo un decimo .
sono queste
sparate ridicole che fanno ridere la gente a far perdere qualunque credibilità agli ecoattivisti.
————————————————
247KWh sono 74 euro ……………..e ne è costato 21 mila
LO RIPAGHI COMODAMENTE IN SOLI …………..283 ANNI …………….
ahahahahahahaha

A seguire la nostra risposta:

“Non credevo di dover intervenire in questa sede per questioni del genere.
però per me così si è superata la misura dell’accettabile.
@Mauriziosat
Mi pare INCREDIBILE la boria, la supponenza
ma soprattutto
la spaventosa IGNORANZA con cui ti atteggi.
Peraltro ho girovagato un po’ tra i commenti che diffondi qua e la, e si vede che di tutto sai, di tutto dici, un tuttologo…
del NULLA.
per di più piuttosto presuntuoso.

ora te lo DIMOSTRO.

“…SMASCHERO IL CIARLATANO COSTRUTTORE DI QUESTO COSO…”

ciarlatano intanto lo dici a tua sorella:di te si sa solo il tuo nick, di me sul blog trovi anche il numero di TELEFONO. Evidentemente tanto ciarlatano non sono, se ho le palle di pubblicarlo:ti sfido, TELEFONAMI, ti spiego tutto quello che non sai, nei limiti di quel che so io!
Del resto sicuramente tu hai fatto studi approfonditi sull’eolico

e sul minieolico.
I miei sono citati sul blog, non tutti ovviamente, ma i più significativi.
Aspetto di conoscere i tuoi, spero ci sia qualcosa che non so e che possa imparare,
ti sarei grato di citarmeli.

“…E COMUNQUE
questo è certamente migliore di quella porcheria lassu’: http://www.turby.nl/ …”

Ottimo, lo penso anche io!
E lo conoscevo già, e forse sarà il prototipo 3.
per tua norma e regola sappi che ce ne sono pure di migliori:
se mi chiami te le indico!

Tuttavia…in un villaggio Masai è un po’ un casino andare a spiegargli come costruirla,
a quel prezzo e con tutta l’elettronica allegata…
A questo avevi pensato,
o hai pensato solo a gettare letame sul progetto nel suo complesso,
invece di utili e sacrosante contestazioni di natura tecnico-scientifica?

“…COSA VORRANNO MICA FARE CON QUEL BARATTOLO ARRUGGINITO …………………?”

fare corrente.
poca, male, ma FARLA.
non servono i MegaWatt, in un villaggio Masai.
non servirebbero neanche a noi qui, per inciso, se fossimo un pò più … furbi
(vuoi un esempio? i trasformatori stan diventando tutti switching, con rendimenti circa tripli…fa’ tu il conto di quanta corrente abbiamo buttato, da quando ci sono gli switching).
solo che il livello di furbizia di quaè pari a quella che dimostri definendolo “barattolo arrugginito”.
Comunque,fare corrente.
oppure tirare su acqua.
e non inventiamo niente di nuovo, guarda qui:

http://williamkamkwamba.typepad.com/

http://www.youtube.com/watch?v=arD374MFk4w&eurl=http://williamkamkwamba.typepad.com/williamkamkwamba/

Cioè usare una risorsa locale per fare qualcosa localmente.
Più che ecologia
io la chiamo BUONSENSO. Tu che ne dici?

“…SE UN IMPIANTO simile DA 21 MILA € HA DATO SOLO 247 KWh IN UN ANNO ……………
http://www.turby.nl/
NON SI CAPISCE come quel trabiccolo mal realizzato possa darne , anche solo un decimo…”

In parte dici il giusto.
Solo che… SOLO TU NON capisci.
forse per la tanta, troppa boria.

cito dal sito di quello studio (http://www.lowtechmagazine.com/2009/04/small-windmills-test-results.html):

“Their energy yield was measured over a period of one year (April 1, 2008 – March 31, 2009), the average wind velocity during these 12 months was 3.8 meters per second”

apperò!!!

3,8 m/s!!!

il vento che c’è nella pianura cuneese dove vivo!!!
tanto valeva mettere quelle turbine in un garage! chiuso!!!
di più: non dice NULLA della distribuzione di ventosità, che può far variare tranquillamente del 50% la produttività!

io ti ho parlato di 6m/s!

e ho le PROVE che il sito in cui si potrebbe installare presenta valori medi pure superiori, con distribuzione di ventosità almeno pari a quella di Rayleigh.
E TU?
Tu quali PROVE hai di quello che argomenti???
tu di queste cose cosa sai?
visto che TI PERMETTI di buttare letame, poi sei in grado di reggere la discussione?

sai,
per esempio,
che turby presenta un’area frontale inferiore al nostro 2° prototipo
e che la potenza estratta è direttamente proporzionale ad essa?

sai,

per esempio
che la potenza estratta è proporzionale AL CUBO della velocità
e che quindi 6^3 / 3,8^3 = 3,96 circa, cioè GUARDA CASO, in proporzione, la potenza dichiarata da quello studio, se avessero avuto una velocità media di 6 m/s, e ne avanzeresti ancora (per il rendimento sicuramente inferiore nel nostro caso)!!!
Quello studio NON è sbagliato, anzi: solamente
non approfondisce le questioni e omette di commentare alcuni dati
o forse punta a “evangelizzare” certe scelte tecniche commerciali…

“sono queste sparate ridicole che fanno ridere la gente”

HAI ANCORA UNA VOLTA RAGIONE!
sono questo genere di commenti
senza sostanza (hai citato numeri e non hai fatto 1+1)

senza rispetto (insulti un lavoro senza conoscerlo)

senza pudore (ti permetti di definirmi “ciarlatano”)che fan ridere la gente.
e fanno anche PENA.

” a far perdere qualunque credibilità agli ecoattivisti”

io non sono un ecoattivista.
son figlio di un agricoltore che ha fatto l’agricoltore 50 anni
e ha trasmesso ai figli 4 regolette 4
sull’ambiente, sugli animali,
sul BUONSENSO rispetto alla natura.
e come non mi piacciono gli ecoattivisti che non sanno distinguere un kW da un kWh
così non mi piacciono i tecnici boriosi che non sanno sostenere le loro affermazioni.

“247KWh sono 74 euro”:

la perla finale!
in base a quale tariffa?
questa cifra NON significa NULLA, se non lo specifichi.

perchè con un contratto “normale”

247 KWh sono pure di MENO di 74 euro.

Per concludere:
io non so chi sei
non so che professionalità tu abbia
non so che studi tu abbia compiuto
e non so che mestiere fai.

Però ho capito che la presunzione non ti manca
e che va di pari passo con quanto sei SCARSO.
se avessi avanzato dei dubbi, come gbettanini,
avremmo potuto avviare un proficuo scambio di idee.
invece sei partito con la verità in tasca
per ritrovarti sbeffeggiato dalle tue stesse affermazioni. agli occhi di tutti i lettori.
Noi non abbiamo la pretesa nè la presunzione di riuscire nel nostro intentoma il coraggio di confrontarci con i problemi tecnici e scientifici che poneva e che pone tutt’ora
l’abbiamo messo e continuiamo a metterlo.

E la gratificazione e le amarezze connessi alla soluzione di questi sono impagabili.
In quest’ottica qualunque contributo è ben accetto:
lo sproloquio e l’insulto, per di più su basi scientifiche SBALLATE
fan solo perdere tempo e generano un po’ di tristezza circa il livello di ignoranza scientifica in Italia.

Oltre alla tristezza per la miseria umana, che va al di là della scienza.”

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[mio padre, una persona semplice]

La tesi di Andrea Bedogni…

…finalmente on-line e disponibile per il download nella sezione “Documenti e materiale“.

Ripercorre i passi salienti della realizzazione del VentolONE 1.0 (quello piccolo e primo prototipo dell’avventura) nell’ambito del progetto Best Ray, con riferimenti sia teorici che più prettamente tecnici e legati alla realizzazione della turbina.

E anche il primo contributo open-source del VentolONE team alla ricerca scientifica!

Per chiarezza e precisione legale, rimarchiamo che rilasciamo tutto il contenuto secondo i Creative Commons “attribution non-commercial share alike (by-nc-sa),

giusto per tutelarci un minimo, in attesa di capirci qualcosa in più e permetterci una maggior liberalità!

A seguire alcune fotografie dell’evento!

il momento tanto atteso: il video del VentolONE sulla Panda!

foto di gruppo con il neo-dottore!

immancabile, la foto con il relatore prof. Gianluca Ruggieri

(cui va il plauso per averci creduto!)

E infine, carramba che sorpresa, in barba a qualunque privacy pubblico la mail che Andrea ci ha mandato il giorno successivo: per me insegnante prima ancora che co-relatore la gratificazione che emerge dalle parole in essa contenute è impagabile! Grazie Andrea!

“Buongiorno sono Andrea Bedogni e ora vi RINGRAZIO!
Bene.. e chi l’avrebbe mai detto che col VentolOne mi sarei laureato???
Grazie davvero tantissimo, le ovazioni da stadio erano anche per voi! Davvero una figata, mi avete insegnato molto e poi invidia generale per avere correlatore e suo assistente così fuori dagli schemi preimpostati universitari!
Penso che abbiamo fatto scuola col nostro modo di lavorare.
E davvero grazie per il sostegno e per avermi sempre accolto con fratellanza; poi la cosa più bella è stato sicuramente il vostro ascolto.
Mi spiego: non è banale per uno studente venire ascoltato!!!!
Grazie mille di tutto!
io parto mercoledì.. biglietto e burocrazia tutto ok!
A presto!            Andrea – 09/10/2009

VentolONE 2.0 e … lauree

Ci stiamo lavorando, eccome!
…ma richiede tempo, visto che le dimensioni sono decisamente cresciute:

  • altezza complessiva circa 2,7m
  • diametro massimo 1,7m con diametro variabile a piacimento nel range 1,0-1,7 m
  • altezza delle pale 1,75m
  • corda 0,25m
  • numero di pale 3 oppure 6

L’obiettivo dell’incremento delle dimensioni sta tutto nella possibilità di ottenere una coppia maggiore, condizione necessaria ma non sufficiente per superare la Dead Band, e garantirci la possibilità di realizzare con materiali poveri le pale (una pala al di sotto di 20 cm di corda è di difficile costruzione in materiali che non siano vetroresina e polimeri…).
La scelta di poter optare per 3 o 6 pale nasce invece dalla curiosità di misurare le prestazioni in presenza di  più pale –> solidità più elevata, anche se siamo consapevoli che la soluzione che risulterà vincente sarà probabilmente quella con 3 pale.
Come si vede anche dalle foto che seguono abbiamo migliorato non poco l’aspetto tecnologico, attraverso l’utilizzo di materiale acquistato e semi-lavorato, quali i tubi che sorreggono la struttura, i profili (per i quali ringraziamo infinitamente i fratelli Nasi di Piasco (CN), che ce li ha tagliati gratis!), i cuscinetti di supporto: ringraziamo anche e sentitamente l’Unisubria per i fondi che ci ha messo a disposizione.
Domani il nostro tesista, Andrea (il brutto ceffo barbuto della foto) si laurea!
poi ci lascerà per un paio di mesi per un “tour  anemometrico” in Tanzania! Non nascondiamo la nostra invidia…
Per intanto però durante la discussione della tesi il VentolONE 1.0, il fratello primogenito minore, farà bella mostra di sè in Aula Magna in quel di Varese!