Magneti, campi magnetici, linee di campo

Ci siamo ripromessi di pubblicare un post esclusivamente incentrato su campi magnetici e magneti permanenti, nel caso specifico applicato al rotore in costruzione, estrapolando poi considerazioni generali.

Ma questo sito…non può attendere, dobbiamo assolutamente farlo conoscere subito ai lettori!

Quando si dice che la realtà supera la fantasia!

Nell’applicativo on-line troverete la possibilità:

Un plauso ai curatori del sito!

il link: http://www.kjmagnetics.com/

Generatore a magneti permanenti (2)

Il generatore a magneti permanenti è in fase di completamento.
Ovviamente (…;-) ) non potevano mancare errori macroscopici, tipo inserire 16 magneti e 15 bobine, con collegamento trifase…
In ogni caso, studiando e ri-studiando le pagine di energiaalternativa.forumcommunity, e soprattutto le risposte di NonSoloBolleDiAcqua (che ringraziamo per la pazienza e la disponibilità…infinite!) stiamo venendo a capo della questione. Ora il generatore presenta 16 magneti e 12 bobine, collegamento trifase a stella.

il generatore, ad oggi: si noti l’anello metallico che copre i magneti per non disperdere il flusso magnetico

Peraltro l’appetito vien mangiando, come dice il proverbio, e così alla luce del tempo notevole che richiede costruire le bobine ci siamo costruiti una bobinatrice!
Uilizzando un vecchio motore stepper recuperato da non sappiamo più quale stampante, pilotato da una scheda Arduino (che si sta rivelando preziosissima) attraverso un integrato ULN2003, e modificando opportunamente le librerie fornite dal software di gestione (la libreria stepper.h contiene un codice adatto a un moto del tipo two phases on, che non si addice al nostro motore probabilmente per questioni di corrente limitata), dopo una serie di prove abbiamo ora a disposizione anche una semplice ma efficace macchina per costruire bobine in semi-automatico, con possibilità di variare velocità di avvolgimento, spessore della bobina, diametro interno e quant’altro.

schema elettrico della bobinatrice (realizzato con Fritzing)

Infine ci siamo chiesti…perchè non utilizzare una medesima scheda Arduino per misurare sia la velocità angolare che la tensione generata, ricavando così la caratteristica tensione – velocità angolare del generatore?
Detto fatto!
Utilizzando un sensore ottico a forcella di recupero da un’altra stampante (non finiremo mai di ripeterlo: le stampanti sono un pozzo di componenti per gli hobbyisti, e non solo!), nonchè le indicazioni recuperate qua e là sul web in merito alla misura di tensioni con la scheda Arduino siamo riusciti a ricavare la curva di interesse.

schema elettrico del misuratore di velocità (realizzato con Fritzing)

Non ultimo segnaliamo Visual Analyser, ottimo software free realizzato da Alfredo Accattatis dell’Università di Tor Vergata, Roma, che consente di utilizzare la scheda audio come semplice oscilloscopio (semplice in termini di limitatezza di banda: per il resto non manca nulla!).
Insomma, adesso gli elementi necessari per cominciare a produrre un po’ di corrente ci son proprio tutti!
A primavera quindi procederemo ad installare il piccolo generatore sul VentolONE 1.0 per ricavarne la caratteristica.
Nel frattempo ci dedicheremo a ottimizzare il rendimento, scarsino scarsino ad oggi!
E a mettere insieme 3 articoli da pubblicare su Instructables per condividere quanto imparato finora!

…e per gli amanti del fai-da-te…

questo generatore eolico da costurire in giornata!

[fonte: shambala.it]

Per chi vuole approfondire

…e ha qualche soldo da spendere!

Sviluppi e work in progress

Un breve aggiornamento sulle linee di lavoro che stiamo valutando e percorrendo.
Intanto stiamo cercando degli “sponsor” che ci aiutino finanziariamente per “Summer 2010 – Ventolone landing” ( 😉 ) , cioè la messa in opera dell’obiettivo a medio termine di realizzare un Ventolone funzionante in Tanzania, per l’estate 2010, rispetto al quale stiamo definendo i vari aspetti necessari.
Per ottenere i finanziamenti stiamo revisionando e strutturando il progetto stesso, che pubblicheremo appena completato (a giorni!).
Ci preme ribadire che non è nostro interesse lucrare sul Ventolone, e parallelamente non ci interessa nemmeno una forma di intervento in un PVS che sia un semplice trasferimento di materiale tecnico: puntiamo, ambiziosamente ma anche testardamente, a una collaborazione, a uno scambio e a un incontro con le popolazioni locali, sulla base di una risorsa esistente (il vento).

A livello tecnico si stanno percorrendo due strade: realizzare un generatore con un costo ragionevole e una efficienza ragionevole (insomma, non un accrocchio). Parallelamente stiamo mettendo insieme un modello per una analisi CFD del Ventolone stesso, al fine di ottimizzarne i profili alari.

Perentoriamente, Andrea via mail scrive:
“ciao! a Varese le cose proseguono e abbiamo deciso di costrurci il piggott”
Insomma, quel generatore PMG a flusso assiale molto in voga in rete tra gli hobbysti dell’eolico auto-costruito. Qui un link per la versione in italiano.

Riguardo al secondo punto, segnaliamo per chi sa il giapponese (noi no…, purtroppo) questo sito di cui riportiamo due animazioni significative: un po’ quel che vogliamo fare anche noi!

Un articolo interessante

Non riguarda direttamente il Ventolone, ma ci piace offrirvi la lettura di questo articolo che dice cose che condividiamo, e per questo vicine al contenuto del nostro blog.

Worldwatch istitute: il consumismo è incompatibile con la lotta ai cambiamenti climatici

Esuliamo per un momento dall’eolico: 4 conti sul nucleare

Un articolo interessante e, soprattutto, comprensivo delle fonti bibliografiche il che non guasta mai (per non scadere nella solita diatriba molto italica nucleare sì / nucleare no).
Buona lettura!

L’informazione italiana ed il nucleare: seconda puntata

…ci guardano di lontano…

Mentre il lavoro procede più o meno velocemente, in attesa di cominciare a realizzare il 1° prototipo (la prossima settimana?)… siamo osservati anche dal Kenya!

Volesse il Cielo che trovassimo una location per installare l’anemometro nei dintorni di Marsabit, dove il vento di certo non manca!

Petrolio e Italia

Qualche spunto di riflessione interessante:

http://disinformazione.it/maledetto_petrolio.htm

Buona lettura!

Nuove centrali solari: e il nucleare? …

Quasi pronta in Portogallo la centrale solare più grande del mondo

[ …Il Portogallo, però, sta battendo tutti sul tempo…Sarà il più grande fra quelli già in funzione, in grado di fornire 45 MW di energia all’anno, sufficiente a 30.000 case… ]

Complimenti a Blogeko per le sempre ottime citazioni!