…certo che se qualche anima pia ci “prestasse” questo software…
faremmo decisamente prima!
auguriamo un ventoso buon 2009 a tutti i lettori!
…certo che se qualche anima pia ci “prestasse” questo software…
faremmo decisamente prima!
auguriamo un ventoso buon 2009 a tutti i lettori!
Buon Natale a tutti i lettori,
in special modo a coloro i quali, per mille motivi possibili
lavoro affetti relazioni umane salute
vivono una difficoltà o sono state ferite nel profondo.
L’augurio è che con il Natale venga una stagione nuova di pace!
Portiamo all’attenzione dei lettori del blog questo interessante software segnalatoci dal duo bedogni – Ruggieri ( 😉 ). Intanto è open source, e questa è già una (discreta) novità nel panorama software per applicazioni tecnologiche. Inoltre ne esiste una versione per ubuntu – Linux, e anche questa è una novità.
Poi, direttamente dal sito:
“OpenWind is an open source platform designed to empower scientists and
engineers working in the field of technical wind energy consultancy and to
provide transparency to those whose job it is to see that the industry remains
on a firm financial footing…
We see this project as a vehicle by which best practices in the
industry can progress in step with advancements in the theory of wind farm
design, turbine loading analysis and modeling“
potrebbe perciò esserci utile, se non proprio per l’aspetto wind farm, quantomeno per la determinazione di ventosità e producibilità annua.
Ci proponiamo di approfondirne lo studio, per intanto il link a un commento interessante su http://cleantechnica.com.
Ma le novità non sono finite, anzi!
Brevemente, con l’impegno ad approfondirle a breve:
Che dire…quanto movimento!
a Nord di Arusha, oltre il monte Meru
Quando sarete sulla nostra isola
non scuotete i nostri bambu’,
non spaventate i nostri coccodrilli,
non sparpagliate i nostri ciottoli.
Quando sarete sulla nostra isola
non andate piu’ lontano delle nuvole,
prendete qualche conchiglia
per i bambini delle vostre citta’.
Partite, ritornate verso il mare
con le vostre macchine e le vostre strade
e le vostre navi in ferro.
Partite
Lasciate danzare il vento,
lasciate cantare il silenzio,
lasciate sognare l’Oceano.
Quando sarete nella nostra isola
non invadete i nostri villaggi,
non insegnate il vostro Vangelo
e lasciate i nostri saggi alla loro filosofia.
Quando sarete nella nostra isola
lasciate i nostri mari, i nostri fiori e i nostri pesci
alla loro esistenza tranquilla
come ai vecchi tempi di Robinson.
Partite
Lasciate danzare il vento,
lasciate cantare il silenzio,
lasciate sognare l’Oceano.
(Roger Kha, Madagascar)