
Buona lettura!
Ho individuato (finalmente !) un sito che riporta, partire dalle mappe di Google, le mappe di ventosità media annua: ritengo possa essere un utilissimo strumento per fornire primissime indicazionidi massima circa la fattibilità di un progetto eolico quale, ad esempiuo, il nostro Ventolone.
Complimenti ai realizzatori del sito e delle mappe stesse!
Per inciso riporto anche due screenshot relativi a Socotra e alla zona di Makambako, che confermano le indicazioni di ventosità che già conosciamo:
Ecco, più o meno, come dovrebbe apparire il Ventolone versione alpha 1, secondo le specifiche del post precedente:
e su YouTube possiamo vederlo anche in movimento (rallentato…).
Nel caso del profilo MVA-227 il picco del rapporto CL/CD si ha intorno a 5°.
Pertanto sarà necessario montare le pale con un opportuno offset angolare di 5°, come nella figura 2 indicato.
Per completezza riporto una fotografia del profilo alare (che ho avuto l’accortezza a suo tempo di portarmi a casa, al ritorno, come … souvenir! ) utilizzato nel Ventolone di Makambako:
Come si vede il profilo assomiglia parecchio a MVA-227 e GOE-227…
Dal momento che fu a suo tempo ricavato con tecniche pionieristiche e sofisticate (…tracopiato, direttamente sul legno, da un disegno ricavato a sua volta dalla fotografia di un modello non più in commercio… 😉 )… diciamo pure che fu proprio un caso fortunato!
La corda misura 0,45 m.
Il rotore aveva diametro 1,2 m, le pale lunghezza 0,6 m: di conseguenza si aveva aspect ratio pari a 1,3, solidità 0,75.
Il Ventolone ruotava, in condizioni di massima velocità rilevata, a una velocità angolare pari a 60 giri / min.
Andrea suggerisce di:
Nei grafici che seguono si sono considerate una velocità del vento u pari a 5 m/s e un λ = 1, da cui wMAX=10 m/s, e valori di corda pari a 0,2 m (pala corta) e 0,4 m (pala lunga).
Nella figura che segue: meglio una pala incurvata e tozza
Nelle 2 figure che seguono: meglio una pala lunga di una corta (→ Re cresce)
Nelle figure che seguono: se Re cresce, CL/CD cresce, quale che sia il profilo
Concludendo, si comincia a intravedere quale possa essere la soluzione da adottare:
profilo MVA-227
corda c = 0,4 – 0,5m
λprogetto = 1 – 2
numero di pale N = 3 oppure 6
diametro rotore D = 1,5 m
lunghezza della pala l = 1 – 1,5 m → aspect ratio della pala = 2 – 2,5; solidità = 1 – 2
Stay tuned !
In una conversazione con Giorgio, alcuni giorni fa, dopo il contatto con Giovanni Viale:
Giorgio: …ma cavolo, in Africa hanno acqua, risorse, ma perchè non si mettono lì e non si costruiscono una diga, una centrale…
Mario: eh…mica è poi così semplice. Innanzitutto devi saperlo fare, anzi, prima ancora…devi saper che la tal cosa esiste!
G: mi sembra impossibile…
M: prova allora a immaginare di chiedere a tua moglie, che non sa nulla di vento, anemometri ed elettronica (a parte quella che vede costantemente in giro per casa…povera Marina 😉 ) di dire se può pompare l’acqua del rubinetto con il vento: ti chiederà se sei matto!
G: eh…
Mi ha dato da pensare, questa affermazione di Giorgio. Già, l’Africa e il Terzo Mondo sono arretrati: perchè, visto che sono ricchi di risorse e di intelligenze? Visto da qui sembra assurdo.
E’ un problema decisamente complesso, nel quale entrano in gioco processi sociologici, economici, antropologici. Di certo spesso dimentichiamo che noi abbiamo la scuola, l’istruzione garantita, e che se siamo ciò che siamo, a livello tecnologico per lo meno…tutto parte dalla scuola. Un po’ come diceva 50 anni fa don Milani.
Nell’ambito dello studio della fluidodinamica del Ventolone, per arrivare a definire il profilo alare più adatto per le pale e possibilmente fornire una stima delle caratteristiche velocità del vento-potenza e velocità del vento-coppia motrice, ci stiamo imbattendo in un problema molto specifico.
Le VAWT (turbine eoliche ad asse verticale) sono di solito studiate attraverso un parametro adimensionale detto tip speed ratio, per il quale, limitatamente alle turbine Darrieus (cui anche il Ventolone fa riferimento), si indica in letteratura un valore di massima efficienza pari a 4-5.
Girovagando sul Web ho avuto modo di incontrare questo modello commerciale, molto simile al Ventolone. In base ai dati forniti dal sito emerge un valore di tip speed ratio mediamente pari a 1.
Delle due una: o ci siamo sbagliati tutti, oppure il valore di 4 è valido solo per le Darrieus reali, e non per le H-rotor come il Ventolone, per il quale si presuppongono valori inferiori.
Per intanto un passo avanti: abbiamo appurato che dal punto dell’estrazione dell’energia dal vento si possono utilizzare i profili alari tanto con concavità verso l’interno (soluzione comunemente adottata) quanto concavità verso l’esterno. Un calcolo di massima fornisce risultati assolutamente identici.
In figura: triangoli di velocità e valori della sola portanza per posizioni differenti della pala, di profilo MV-227, velocità del vento pari a 5 m/s, tip speed ratio pari a 3
Che dire, non aspettavamo altro!
Njombe è una zona a noi conosciuta, in più il Ventolone si integrerebbe in un progetto di sviluppo pre-esistente, e sarebbe applicato al fabbisogno idrico invece che alla produzione di elettricità (meno redditizia in termini di efficienza termodinamica).
Al lavoro quindi!
Si tratta ora di mettersi in contatto con il sig. De Wolf, e attendere gli sviluppi.
P.S.: una nota a margine: potenza del Web! Entrare in contatto con un progetto e una persona di cui…non si conosceva nemmeno l’esistenza!