Open your mind, oper your drawings, open your research!

Oggi siamo stati qui:

ed è stato un uragano di idee!

Nell’ambito dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia a Torino è stata inaugurata la mostra Stazione Futuro (e la sorella Fare gli Italiani) presso le OGR. Consigliamo a tutti i lettori che già non l’abbiano fatto una visita, ma in fretta, chiude il 20 novembre.
All’interno di Stazione Futuro uno stand è dedicato al FabLab, un luogo dove il digital fabbing e il physical computing diventano realtà.
Ora, al termine ormai della manifestazione (che si è aperta in primavera) gli organizzatori del FabLab stesso si chiedevano quale futuro immaginare per l’esperienza, se cioè, e in che forma, aprire un FabLab permanente.
Nella mattinata largo spazio ha ricevuto il discorso sul modello di business che può star dietro a un FabLab e all’open design, e non poteva quindi mancare Mr. Arduino (Massimo Banzi). Ma a noi interessava soprattutto il discorso sul modello di business, nell’ottica di immaginare un futuro per il nostro progetto eolico.

In estrema sintesi: cosa fare, ora che il VentolONE zanzibarino funziona? Quale lo step successivo? E’ pensabile immaginare una versione commerciale, realizzata con filosofia open, nella quale la componente di fabbing resti ben radicata sì da consentire a noi lo sviluppo senza diventare azienda, e a tutti lo studio delle prestazioni, l’hackeraggio o la semplice installazione?
Con le riflessioni di oggi, e le utilissime slide di Massimo Menichinelli (del quale abbiamo dato una occhiata all’interessantissima tesi di laurea) ora ne sappiamo molto di più!
Per cui…largo alla sperimentazione con un prototipo in scala 1:50 del VentolONE zanzibarino, con la possibilità a chiunque interessi sia di comprarsene una copia, sia di costruirselo, sia di contribuire alla ricerca sperimentale delle condizioni ottimali di funzionamento.

Ci rendiamo conto che stiamo dicendo tanto ma anche nulla…ma, cari lettori, un attimo di pazienza ancora, questione di giorni!

p.s.: qualcuno forse avrà notato che non abbiamo ancora pubblicato tutto il malloppone e il manuale del VentolONE di Jambiani. Una scelta molto poco open! in realtà ci siamo solo tutelati, tergiversando il giusto per saperne quel quid di più e avere la ragionevole certezza di non restare fregati, con il solito industrialotto che si impossessa del progetto e lo brevetta, bloccandolo. Ora, dopo oggi, sappiamo come muoverci, e quindi…dateci solo un momento di tempo!

p.s.2: dovrebbe giungere a giorni un video da Jambiani del VentolONE in azione! In teoria…atterra stasera in Italia. Attendiamo trepidanti!

E finalmente… – Finally…

…la notizia tanto attesa!

Il sistema VentolONE + rope pump funziona e produce ed estrae acqua!

Mr. Suha ci ha avvisati tramite sms, dicendoci che funziona tutto egregiamente da domenica scorsa!
UPDATE: il testo dell’sms:
“Hi Mario do not be worried things are going well. The person from SHIPO was here but he has left. He discovered the problem and we bought some stuff from Dar Es Salaam. On the last Sunday we got water but today we are going to make more adjustment for more availability of water. I will tell you the changes”

Ora…ora siamo stra-contenti, e in attesa di vedere un video o una foto del sistema funzionante, gongoliamo e pensiamo…al BIS!
E se qualcuno dei lettori è interessato, e sa di una località che potrebbe essere adatta…noi siamo qui!

Per ora un grazie grandissimo a tutti coloro i quali a vario titolo e in varia maniera (PiccoliPassi, il sig. Asselle, tanti piccoli sostenitori, il preside Iezza, la famiglia di Patrick) hanno permesso di avviare il progetto!

…big news have come!

VentolONE plus rope pump works and water comes as we expected!

Mr Suha told us the great news, so now we are…super-happy, waiting for a video or a picture of the working system, and thinking…of the NEXT ONE!!! So, if you know a place or a situation which could be interesting in terms of wind conditions don’t exitate to contact us!

UPDATE: the sms
“Hi Mario do not be worried things are going well. The person from SHIPO was here but he has left. He discovered the problem and we bought some stuff from Dar Es Salaam. On the last Sunday we got water but today we are going to make more adjustment for more availability of water. I will tell you the changes”

By now many thanks to all donors and all the people worked with us during these days!

Ancora notizie da Jambiani

Riceviamo da mr. Suha questo sms:

Hi Mario. We are well also. It is true about the ship accident and my wife lost her five relatives. The windmill is working very well. But today the technician from Njombe is coming to make adjustment. I will give inform you later

Ora, di fronte a questo sms siamo un po’ in difficoltà, perchè a fronte della gioia per il buon funzionamento del VentolONE e per l’arrivo, finalmente, del tecnico da Njombe che riparerà la pompa, per contro il fatto che il naufragio del traghetto Zanzibar-Pemba abbia coinvolto direttamente la famiglia di Suha ci riempie di tristezza. Non sappiamo di preciso come comportarci e cosa dire di fronte a queste morti, per cui…restiamo in silenzio.
(Altre informazioni relative al naufragio nel link sotto riportato)

Reading the above sms from mr. Suha we feel confused, happy for the windmill still well working and for the technician from Njombe coming to solve the problems with the rope pump, and also sad for those relatives and their crude death in the ferry sinking. We don’t really know what we can say, so…we keep silent.
More info about the sinking here:

http://english.aljazeera.net/news/africa/2011/09/201191072355624359.html