Come detto nel post precedente, a Njombe siamo invitati da alcuni amici per incontri di reciproca conoscenza circa i progetti in corso. La cosa ci inorgoglisce, diciamolo!
Incontriamo di nuovo Giovanni Viale (vedi http://www.gioviale.org) che insieme ad Acra e a Nessuno escluso ONLUS stanno mettendo su un ambizioso progetto di scuola che sia anche autosostenibile con fornitura di servizi quali ristorazione e/o vendita di manufatti, quale potrebbe essere il nostro VentolONE. Il loro progetto si sviluppa su due sedi nei dintorni di Njombe, a Mfereke gia’ visitato un paio di settimane fa, e a Hagafilo visitato stamattina.
Che dire, ambizioso e affascinante! Noi contribuiremo per ora con l’invio di un anemometro per le rilevazioni di routine, poi si vedra’. Intanto Hagafilo e’ un posticino delizioso!
Nel pomeriggio incontriamo Giorgio Colombo di Acra: senza di lui non saremmo mai giunti a Zanzibar lo scorso anno, e ora finalmente lo si incontra di persona.
E’ molto interessato al VentolONE nell’ottica di estrarre acqua per siti quali Ukomola e dintorni, soprattutto in connessione elettrica diretta senza utilizzo di batterie e inverter, il che tra l’altra semplifica non poco la questione nonche’ la spesa.
Durante il colloquio alla presenza di un ingegnere tanzaniano esponiamo tutto il lavoro fatto e le conoscenze in nostro possesso, alla luce delle quali il sistema richiestoci e sicuramente realizzabile con pompe commerciali piuttosto comuni (Grundfoss, Caprari, Lorentz per citare le piu’ note).
Ora contattera’ Tarcisio nell’ottica di una collaborazione, noi invieremo il solito anemometro e, insomma, ci speriamo!
Parliamo anche di una versione “family” del VentolONE, piu’ piccola, confermiamo il nostro pieno interesse alla questione.
Al termine ci offre un passaggio graditissimo fino a casa a Ilembula…in compagnia di due taniche di vino per Tarcisio: che stia cercando di ammorbidirlo? 😉