Primi giri della turbina!

Finalmente gira, e gira bene! Puttanis (così l’abbiamo battezzata in onore a Tarcisio 😉 ) gira!

E tutta la gente che osserva stupìta, incuriosita, parlottando a voce bassa ci diverte, inorgoglisce, rasserena: non abbiamo potuto fare tanta opera di trasferimento di know-how, quest’anno e finora, vuoi per il limite di tempo, vuoi per la difficoltà con l’inglese dei locali. Tuttavia la turbina che gira…spiega già molto del nostro intento! E pregustiamo i sorrisi quando (si spera!) si accenderà la lampadina!

Bene! Il primo traguardo è raggiunto!
Ora, domani, collegheremo la trasmissione e il generatore e…incrociamo le dita!

[Post a posteriori:
questo articolo è stato scritto a posteriori per esigenze di connessione
ma datato in sequenza per una maggior semplicità di lettura
per chi fosse arrivato fin qui]

A che punto siamo

Oggi continuano i lavori. Gli ultimi 2 giorni ci hanno visti fronteggiare i soliti imprevisti imprevedibili che in Africa bisogna sempre mettere in conto. Anche se sono “imprevedibili”.
Quindi oggi non ci sbilanciamo!
Sabato il generatore a gasolio di don Tarcisio non dava segni di vita, quindi eravamo senza corrente elettrica, ieri invece e’ emerso un errore nella misura della luce vista dalle pale: il primo problema era dovuto a un banale adattatore cui per molto tempo son stati richiesti tanti ampere in eccesso, ben oltre la resistenza del misero cavo…il secondo invece era dovuto alla nostra dabbenaggine e alla fretta di fare, che specialmente qui non perdona mai.
In Tanzania dicono “haraka haraka, aina baraka“:’ “la fretta non e’ mai benedetta”…saggezza africana!
Insomma, ieri sera eravamo un bel po’ demoralizzati…e solo la forza e la tenacia di Cristiano e Adam nello spingere il Lince che si insabbiava nella notte incipiente ci ha dato energia e coraggio per affrontare le magagne. Che insomma, non sono nulla di irreparabile, ne’ buchi da forare ne’ buchi da chiudere, solo piani intermedi da spostare.

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i lavori proseguono, si prendono altre misure