Anemometro e Arduino, aggiornamento – Anemometer and Arduino, upgrade

Ormai l’avrete capito, siamo appassionati di questa microcontrollore che tante possibilità ci ha aperto senza necessità di competenze estreme in ambito elettronico e informatico.

Insomma, dovendo spedire in Tanzania un paio di nuovi anemometri per valutare le potenzialità di altrettanti siti ci siamo posti il problema di migliorare e affinare quanto già detto qui e in generale qui.

Sostanzialmente abbiamo aggiornato il file di confronto, cercando di limare tutto quel che si poteva in termini di spesa. La soluzione ottimale, come si può vedere dal file aggiornato nel foglio dec 2012 è quella che comprende componenti comprati tutti da cooking-hacks: accettando una spedizione via posta, che richiede più tempo, si riesce a scendere fino a circa 160€ per un sistema completo. Per ora, dato l’out-of-stock di uno componenti, ci adegueremo a una soluzione italiana che costerà circa 169€.

anemometer and Arduino, december 2012 update

anemometer and Arduino, december 2012 update

Il nuovo sistema prevede l’utilizzo di un anemometro fornito dalla torinese Deltatronic, avente un sensore a effetto Hall in luogo del sensore Reed che qualche problema di bouncing del segnale generava: in  questo caso invece a un costo inferiore otteniamo un segnale molto più pulito, già pronto all’uso. Purtroppo ad ora il nuovo anemometro è acquistabile solamente direttamente in sede.

Siamo un po’ lontani dal 100€ auspicato all’inizio di tutta l’avventura: va detto tuttavia che siamo anche ben lontani anche dalle cifre che si possono trovare online per soluzioni professionali come PowerPredictor. Queste spesso non lasciano spazio di intervento alcuno, addirittura obbligano l’utente a utilizzare software proprietari per l’analisi dei dati acquisiti (così poi magari la ditta fornitrice può costruirci su un po’ di mappe e un po’ di marketing dei dati eolici…;-) ).
Nel nostro caso invece i dati vengono salvati in formato CSV, leggibili e analizzabili comodamente con un semplice foglio di calcolo (o magari con il software che 3 intrepidi ragazzi del varesotto e dintorni si sono offerti di implementarci, rigorosamente open!).

Viste le cifre in ballo stiamo pensando alla possibilità di commercializzare il kit anemometrico, così da poter ricavare qualcosina per i nostri progetti, e parallelamente diffondere un po’ di cultura energetica. Che ne dite?

So here we are again talking about that smart microcontroller which simplified so much our work!

Since we need 2 more anemometers to install in Tanzania for more wind data, we did an upgrade to the system, in order to improve performances and, ok, to lower costs.

Now you can see the best solution in a comparison chart,(upgraded, see sheet dec 2012): cooking-hacks is the cheapest one.
We also changed anemometer: the present is a Deltatronic one, which uses a Hall effect sensor. this is a better solution compared to the previous one, with a bouncing Reed sensor.

Now the final cost is around 170€: we think this is good enough, since other commercial solutions cost more and more (from 300€ to…infinite!) and the user usually can’t act freely with collected data, but have to use proprietary software to view and analize. We prefer, as usual, an open solution: so we save data in CSV files and work with simple datasheet software (by now: a dedicated software is coming).

So, we are thinking about a commercial version in order to diffuse energy culture and have some money for our projects: what do you think about?

Baba Camillo sta meglio – Baba Camillo feels better

Piccolo e colorito aggiornamento riguardo lo stato di salute di Baba Camillo, al secolo Camillo Calliari, missionario in Tanzania cui questo nostro progetto tanto deve, direttamente e indirettamente.

Dunque, sentito al telefono per i consueti auguri di Natale, si trova in vacanza “forzata” a Romeno a casa di suo fratello. L’abbiamo sentito allegro e pimpante a dirla tutta; si sta riprendendo dall’attacco ischemico di qualche settimana fa, da lui commentato tra il serio e il faceto con un detto africano: “bahati mbaya”, cioè “è stata la sfortuna”. Beh, insomma, proprio la sfortuna…per uno che è stato a un passo dal restarci…!

Ci ha poi confermato che tornerà a Kipengere ma che dovrà attendere gennaio 2013 perché c’è necessità ancora di qualche esame e di qualche visita di controllo: d’altro canto “meglio un asino vivo che un medico morto” ci ha detto Camillo…! Insomma, almeno il buonumore non manca!

Baba Camillo in Ludodolero, Tanzania

Baba Camillo in Ludodolero, Tanzania

Ok, finally Baba Camillo feels better! He is in Italy, needing some more medical checks, so he will get back to Kipengere at the end of January, hopefully. He seemed cheerful, telling us that he need more checks because “it is better a jackass alive than a doctor dead”: ok, probably this italian proverb will be difficult to understand for everyone outside Italy…

Facciamo il punto – Ideas for 2013

Ok, la fine del mondo non c’è stata.

Quindi possiamo proseguire!

Stiamo lavorando in questi giorni nel definire gli obiettivi per il 2013, e per fare questo ci sia ingegnati nel realizzare il video di cui al post precedente, nonchè di una presentazione che possa fungere tanto da nuovo modello per le prossime quanto da tramite accativante, snello e comprensibile quando veniamo invitati a spiegare il nostro progetto.

Insomma, abbiamo utilizzato Prezi (“prizi”, in inglese si dice “prizi”, NON “prezi”!!!).


E’ un software disponibile sia in versione online che desktop (offline) con la quale è possibile realizzare presentazioni di progetti e di ragionamenti molto differente dal più classico PowerPoint e suoi fratelli (Keynote, Impress, ecc.). Prezi si muove per mappe mentali, slega il discorso dalla sequenzialità, consente/obbliga l’utilizzo di un approccio improntato alla dinamicità tipica delle mappe concettuali. Come per PowerPoint è prevista la possibilità di creare un percorso ma risulta molto più agevole esulare da esso, per imbastire il racconto in forme nuove e diverse a seconda della situazione. Se con PowerPoint racconto un percorso, con Prezi giro sul tavolo tutto ciò che so di una certa questione, la distribuisco secondo un certo ordine, sviluppo il racconto prendendo un po’ di qua e un po’ di là. Un po’ la differenza che passa tra un pranzo di nozze classico (almeno nel Nord Italia) e un pranzo a buffet!

Molte indicazioni e suggerimenti del manuale sul sito di Prezi, e tante altre su blog vari o tra i video di youtube.Suggeriamo in particolare quelli di Luca Vanin (che ringraziamo!) per la chiarezza e la semplicità: qui, qui e qui.

Purtroppo non ci è possibile caricare sulla piattaforma WordPress che ospita questo blog la presentazione stessa, per cui ci siamo anche arrangiati con la realizzazione di un video della presentazione stessa. A memoria futura e come suggerimento per chi si trovasse in situazioni analoghe: è sufficiente realizzare uno screencast del video mentre la presentazione scorre, utilizzando

  • ambiente Windows: Camtasia, o qualunque software di screencast gratis
  • ambiente Linux: Kazam, Tibesti, RecordMyDesktop, o più semplicemente da terminale il comando
    avconv -f alsa -i pulse -f x11grab -r 30 -s 1366×768 -i :0.0 -vcodec libx264 -preset ultrafast -threads 4 -y myscreencast.mp4
    di cui non diamo particolari spiegazioni: chi vorrà troverà tutto quel che desidera sul web

La presentazione, ovviamente, include anche il video del post precedente.

UPDATE: è possibile inserire una presentazione Prezi su blog WordPress seguendo le indicazioni riportate qui.

So the end of the world didn’t come, and we go on with our project. In order to renew and improve the way we present our work to people we realized a Prezi presentation. It is a new software, available online and offline (desktop version) that can be used in alternative to the well known PowerPoint (and similar ones). Really, it is more than an alternative: in fact, while PowerPoint focus on a sequential way of telling a story or describing a project, with Prezi you have to work with concept maps, which gives more dynamism to the presentation. With Prezi it is not important the starting point, you only need to focus on what you have, all your material you want to tell, organizing it in macro areas and then creating a path.

So, if PowerPoint is like a road you walk telling things, Prezi seems more like a table where you place all your ideas, grouping and organizing, and then talking about.

And all you need to know about Prezi is here, in the online manual.

Since we don’t know a way to link a Prezi presentation on a wordpress blog, we created a simple video with a screencast of the presentation itself. We suggest these ways:

  • for Windows users: Camtasia, and similar software, there are many freeware
  • for Linux user: Kazam, Tibesti, RecordMyDesktop, or simply with a terminal command like
    avconv -f alsa -i pulse -f x11grab -r 30 -s 1366×768 -i :0.0 -vcodec libx264 -preset ultrafast -threads 4 -y myscreencast.mp4

UPDATE: it is possible to embed a Prezi presentation in a WordPress blog, have a look here.

The presentation is in italian, unfortunately, and by now: hope to translate as soon as possibile, but images should be meaningful enough!

So, that’s it!