Oggi continuano i lavori. Gli ultimi 2 giorni ci hanno visti fronteggiare i soliti imprevisti imprevedibili che in Africa bisogna sempre mettere in conto. Anche se sono “imprevedibili”.
Quindi oggi non ci sbilanciamo!
Sabato il generatore a gasolio di don Tarcisio non dava segni di vita, quindi eravamo senza corrente elettrica, ieri invece e’ emerso un errore nella misura della luce vista dalle pale: il primo problema era dovuto a un banale adattatore cui per molto tempo son stati richiesti tanti ampere in eccesso, ben oltre la resistenza del misero cavo…il secondo invece era dovuto alla nostra dabbenaggine e alla fretta di fare, che specialmente qui non perdona mai.
In Tanzania dicono “haraka haraka, aina baraka“:’ “la fretta non e’ mai benedetta”…saggezza africana!
Insomma, ieri sera eravamo un bel po’ demoralizzati…e solo la forza e la tenacia di Cristiano e Adam nello spingere il Lince che si insabbiava nella notte incipiente ci ha dato energia e coraggio per affrontare le magagne. Che insomma, non sono nulla di irreparabile, ne’ buchi da forare ne’ buchi da chiudere, solo piani intermedi da spostare.

i lavori proseguono, si prendono altre misure