Pedagogia africana

…in attesa di spiegarvi il motivo di due giorni di blogging black out vi regaliamo alcune fotografie scattate stamattina: pedagogia africana!

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Ora, con tutti i limiti del paragone, ci chiediamo se crescano meglio i bambini che portano il legno per la stufa a 3/4 anni, oppure i bambini italiani che a 3/4 anni sovente per questioni igieniche non possono nemmeno toccare la terra al parco (“…Pierfrancesco vieni subito qui a lavarti le mani con l’amuchina, butta via quella terra, Pierfrancesco non mettere le mani in bocca, cacca!….”). Fuor di retorica, quando i genitori che poi incontriamo ai colloqui a scuola disperati per figli semi-smidollati si porranno il problema tanto del percorso pedagogico effettuato quanto della necessita’ di cambiare sistema, almeno per le nuove leve?

Gita da Baba Camillo, Kipengere

Rieccoci in viaggio!

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Memori dell’eccesso di lavoro che toglie lucidita’, come gli ultimi giorni a Zanzibar dello scorso anno, ecco, ci siamo ripromessi di riposare nei weekend e quindi eccoci da Baba Camillo, a Kipengere, ancora piu’ nell’interno del Tanzania. Baba Camillo e’ un missionario della Consolata in Tanzania probabilmente da 40 anni, che ha realizzato una infinita’ di progetti, opere, impianti.
Da lui ci sono due nostri amici, Patrick e Francesco, che passeranno del tempo nella sua missione, dopo aver fatto il viaggio con noi.
Ci ospitera’ per il weekend!

Anemometria a Ukomola

Oggi abbiamo passato la giornata ad aspettare che la febbre passasse, ma Mirko e Adam han continuato a lavorare, cominciando a preparare il materiale per le pale.
Come al solito il progetto originario non si sposa appieno con i materiali che abbiamo trovato, per cui abbiamo variato il numero di pale portandole a 4, riducendone la corda: in teoria non cambia nulla, in pratica vedremo.
Peraltro, come gia’ detto, nel sito di installazione il vento e’ di certo piu’ sostenuto dei rilievi anemometrici, diciamo che le foto che seguono sono molto esplicative!

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anemometer in Ukomola

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Anemometer, and bushes

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Ukomola windmills site

In sostanza nel sito non c’e’ assolutamente nulla per km, mentre l’anemometro e’ montato in un cortile, il quale e’ circondato da muri e piante alte intorno a 3-4 m!
Tarcisio non poteva fare diversamente: nei giorni a venire installeremo un secondo anemometro direttamente nel sito per confrontare i risultati.
Anche alla luce di questo possiamo permetterci delle turbine un po’ piu’ piccine …speriamo!

Materiali acquistati!

Nonostante 38 di febbre andiamo a Makambako a comprare tutto il materiale che ci serve, che e’ un sacco di roba, pero’! La differenza con lo scorso anno e’ abissale: Tarcisio nonostante la febbre si e’ messo a impartire ordini a destra e manca come al solito per mandare avanti la baracca, solamente le imprecazioni sono molto piu’ colorite (!).

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landscape near Makambako

Ci affida a un suo operaio che ci porta a Makambako e in un dedalo di adorabili bancarelle che ricordano tanto il suk di Marrakesh ci conduce dal “ferramenta”, brevemente spieghiamo di cosa abbiamo bisogno e lo seguiamo al loro magazzino, ce e’ decisamente ben fornito: dai profilati in acciaio ai tubi per idraulica ai pannelli di cartongesso, tutto ordinato che non sembra manco Africa (ce lo si conceda).
Compriamo 60 tubi Innocenti, le lamine e i profilati e le lamiere per le pale. Ripensando a Stone Town e alle contrattazioni e alle difficolta’ a reperire tutto qui sembra un paradiso. D’accordo con Tarcisio non paghiamo nulla, saldera’ lui e noi gli faremo una donazione sul conto della missione al rientro: molto piu’ semplice e snello!
Rientriamo, l’aria si e’ fatta fredda e i 38 di febbre diventano qualcosa in piu’…nei colori di un splendido tramonto africano in mezzo alla savana rientriamo a Ilembula, e chi puo’ festeggiera’ i 18 ann di missione in Africa di Fausta (chi scrive invece va a dormire e assaggera’ la torta solo piu’ tardi!)

Lavori e debilitazione

Sara’ la fatica di ieri, sara’ la grappa di ieri sera…ma oggi meta’ truppa e’ in uno stato catatonico. Anche Tarcisio non sta benissimo, e pare qesto sia un evento, qui. Cmq i lavori proseguono: non paghi del container di ieri oggi se ne spostano 2 (piu’ vicino, per fortuna).

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Adam e Cristiano saldano...

Adam e Cristiano si stanno comportando peraltro in maniera egregia, volenterosi e curiosi e attivi.
Piu’ tardi gita a Makambako per i primi acquisti, il dimensionamento e’ in corso perche’, as usual, il progetto in Italia poi risulta sempre un po’ irrealizzabile in Africa.
Una buona notizia: l’anemometro spedito a marzo lavora e lavora bene ma, per evitare che finisse rapidamente in vendita in qualche mercato come frullatore, e’ stato posizionato in un cortiletto, circondato da edifici di 3m di altezza, e un po’ di piante…frangivento! Insomma, i dati anemologici rilevati andranno un po’ aumentati (almeno +15% 〓 almeno +50% di energia estraibile), installando un altro anemometro nel sito specifico, e analizzando le differenza minuto per minuto!

Ilembula, logistica e trasporti

C’e’ da spostare un container e portarlo a Ukomola (a 20 km).
Pare immediato caricarlo come nele foto che seguono…

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…tutto nel rispetto assoluto della Legge sulla Sicurezza della Repubblica di Tanzania…
No comment!

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Con le corde e’ un sacco piu’ sicuro, si’ si’…!
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UPDATE 2
…insomma, si parte: mancano solo 30 km, meta’ su sterrato…
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UPDATE 3
Bivio per Ukomola, ci lasciamo la “tangenziale” di Ilembula alle spalle. Ora comincia la parte piu’ colorita…
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